Sistema Treno Alta Velocità Linea Milano-Napoli: Nodo di Bologna e Tratta Appenninica Bologna-Firenze


Sistema Treno Alta Velocità Linea Milano-Napoli: Nodo di Bologna e Tratta Appenninica Bologna-Firenze

La partecipazione alla progettazione TAV del Nodo di Bologna, e del monitoraggio ambientale di corso d’opera delle gallerie TAV in Appennino, ha preparato ad affrontare i problemi di realizzazione del Passante AV nel sottosuolo di Bologna.

Consulenze e specifiche soluzioni hanno evitato il depauperamento ed il peggioramento della qualità degli acquiferi e hanno riparato i danni dell’inquinamento preesistente, primo fra tutti quello derivante da un plume di solventi clorurati stratificato nelle falde dell’area della Stazione di Bologna Centrale.

 

Dettagli Progetto
  • Categoria:
    All Competenze
  • Luogo:

    Grande area urbana di Bologna. Aree montane del versante appenninica emiliano della ferrovia Direttissima Bologna – Firenze, da San Ruffillo (BO) al Passo della Raticosa in Comune di Firenzuola (BO)

  • Team:
    Studio BL
  • Progetto:

    Passante ferroviario Alta Velocità del Nodo di Bologna. Linea ferroviaria Alta Velocità tratta Bologna-Firenze (1994-2015)

  • Lunghezza linea ferroviaria Nodo di Bologna:

    17,8 km, di cui 10 km in galleria nel centro urbano da San Ruffillo al pozzo di via Zanardi e le linee di connessione Milano – Bologna e Bologna – Venezia

  • Lunghezza linea ferroviaria tratto appenninico Bologna- Firenze:

    78,5 km, di cui 74 km in 9 gallerie, 1,2 km su 11 ponti e viadotti

    Il monitoraggio dei possibili impatti ambientali correlabili alla costruzione delle gallerie nella tratta Bologna –Firenze, ha richiesto un’attenta pratica di idrogeologia e idrologia nei paesaggi appenninici emiliani in formazioni rocciose con acquiferi fessurati.

    Dal 1995 al 2000, lungo una striscia di territorio di 50 km fino al crinale toscano, è stata controllata la qualità e la quantità dei corpi idrici con misure chimico-fisiche, idrogeologiche ed idrologiche che comprendevano prelievi e analisi di acque di sorgenti, pozzi e torrenti.

    Per il progetto e la realizzazione del sistema TAV del Nodo di Bologna sono state applicate le discipline idrogeologiche, geotecniche ed ambientali secondo le metodologie dell’Università di Bologna e della Direzione Lavori di Italferr.

    Il profilo geologico-tecnico ed idrogeologico di progetto con sviluppo lineare 20 km, elaborato tra il 1994 ed il 1998, è stato dettagliato da indagini su incarico degli appaltatori dei lotti che per primi iniziavano la realizzazione del Nodo (1999-2011). La costruzione di questa grande opera si è sviluppata in contesti metropolitani antropizzati di collina e pianura, in terreni rocciosi ed alluvionali.

    A seguito delle prime indagini sono affiorati estesi strati di rifiuti interrati, serbatoi dismessi e inquinamenti del suolo e degli acquiferi.

    Il più importante dei siti inquinati era sotto il fascio binari più settentrionale della Stazione di Bologna Centrale, dove i materiali di riporto carboniosi e i prodotti idrocarburici inquinavano il sottosuolo per diversi metri e i solventi clorurati, penetrati in una sequenza alluvionale di tre acquiferi, sono stati rilevati oltre i 30m di profondità.

    1994 – 2003

    Committenze principali: TPL AV, Roma; Italferr, Roma (Nodo di Bologna). CAVET, Consorzio Alta Velocità Emilia Toscana, Pianoro (BO); SGT di Certaldo Firenze (tratta TAV BO-FI).

    Progetti: Caratterizzazione geologico-tecnica ed idrogeologica del sottosuolo della Linea TAV da San Ruffillo a Lavino. Monitoraggio ambientale dei corpi idrici superficiali e sotterranei in Corso d’Opera Linea appenninica TAV in galleria Bologna-Firenze, versante emiliano. Monitoraggio ambientale dei corpi idrici superficiali e sotterranei influenzati dal progetto TAV Penetrazione Urbana Nodo di Bologna.

    Committenti: Italferr, Roma; Cooperativa Mediterranea Prospezioni, Anguillara Sabazia, Roma; Studio Geotecnico Italiano, Milano.

    Lotto 8-b, Bologna Ponente scrl (2001-2004). Tratto Deposito Locomotive – Ponte Reno

    Gallerie artificiali e sottopassi Linea Bologna –Venezia: Indagine ambientale dell’area Deposito Locomotive e della discarica interrata di via Agucchi e via della Volta.

    Studio di valutazione delle ricadute ambientali delle componenti suolo, falda, rumore, polveri, vegetazione del transitorio di cantiere e progetto interventi di mitigazione.

    Committente: CCC, Bologna; Coopsette, Reggio E.; CMC, Ravenna.

    Lotto 11, Astaldi SpA Roma (2004-2015): Stazione Alta Velocità di Bologna. Camerone AV: 640m, 41m, 23m di profondità

    Caratterizzazione delle terre da scavo destinate all’ex cava Corticella (Camerone AV, parcheggio e fascio Carracci, via Fioravanti, Stazione Centrale e dell’Arcoveggio). Messa in sicurezza di tre serbatoi nell’ex-parcheggio Carracci ATC di Bologna.

    Prove di pompaggio semestrali negli acquiferi superficiali per la verifica di necessità dei sistemi di by-pass di mitigazione dell’effetto diga del Camerone AV.

    Lotto 6, Nuovi Ponti Reno Scrl (2000-2006)

    Monitoraggio a protezione dell’acquifero di conoide Reno nell’area campo pozzi Hera Tiro a Segno per mezzo di sistema di disinquinamento con pozzi di estrazione e di immissione.

    Committente: CCC, Bologna; CMB, Carpi (MO); Coop Costruzioni, Bologna.

    Lotto 5, San Ruffillo Scrl (2001 – 2009). Lotto 11 Astaldi Spa (2009-2015).

    Galleria naturale San Ruffillo-Stazione AV. Rimodellamento morfologico Cava Corticella (area 260.000 m2, volume terre conferite 1.600.000 m3): monitoraggio ambientale degli acquiferi e delle terre di scavo conferite, progetto e gestione di un impianto di trattamento chimico-fisico delle acque di scarico in rete d’acque superficiali, caratterizzazione geotecnica e analisi di stabilità delle scarpate del rilevato formato dalle terre di scavo, prove di permeabilità del fondo di cava.

    Galleria naturale scavata con fresa TBM: Indagine georadar del rivestimento di galleria. Indagine ambientale aree Pozzo d’emergenza via Rimesse, campo base via Corelli, rotatoria via M. di Savoia. Caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni di fondazione dei ponti della Direttissima Bologna –Firenze di via Rimesse, via Massarenti e via Emilia Levante.

    Sito contaminato Camerone Fascio Salesiani (DM 471/99): 205m, 40m, 23m di profondità. Prove di pompaggio acquiferi interconoide; gestione rifiuti dei serbatoi e terre da scavo, piano di caratterizzazione, modello concettuale del sito, progetto e direzione lavori di bonifica del suolo, monitoraggio dell’acquifero

    Committente: Acciona Infraestructuras SpA, Madrid (ES); Salini Costruttori SpA, Roma; Ghella Spa, Roma.

    Sito contaminato Stazione AV

    DM 471/99, 2004-2008: Piano di caratterizzazione, modello concettuale del sito, progetto di bonifica acque sotterranee e suolo-sottosuolo, direzione lavori progetto di bonifica suolo/sottosuolo.

    Transitorio cantiere di scavo del Camerone AV: monitoraggio ambientale di un sistema stratificato di tre acquiferi confinati a verifica degli effetti dello scavo sui plume di idrocarburi clorurati diffusi nei primi due corpi idrici.

    D.Lgs 152/2006, 2010-2015: Caratterizzazione idrogeologica di dettaglio e dei vapori interstiziali nel suolo insaturo e gas out-door con canister.

    Modello matematico di flusso e trasporto dei plume di idrocarburi clorurati dei primi due acquiferi sbarrati dal Camerone AV e analisi accoppiata e disaccoppiata degli impianti di adsorbimento di idrocarburi clorurati a carboni attivi (GAC) in serie ai sistemi di by-pass.

    Test pilota di applicazione di una bonifica di riduzione biotica e abiotica in situ (ISBR e ISCR) dei plume di idrocarburi clorurati nei primi due acquiferi in area Cantiere Industriale.

    Progetto e gestione di 6 impianti a gravità e di 12 impianti a pressione di filtrazione fisica e adsorbimento GAC degli idrocarburi clorurati nelle acque di by-pass dei primi due acquiferi.

    Monitoraggio dell’effetto diga e dell’esaurimento dei plume a monte e valle del Camerone AV per effetto dei sistemi GAC delle acque in serie ai by-pass.

    Committente: Astaldi SpA, Roma.

    Via Alessandro Tiarini, 31, 40129 Bologna BO