I piani di caratterizzazione ambientale-geotecnica, utili alla gestione delle terre e rocce da scavo, sono stati eseguiti per mezzo di carotaggi geognostici, pozzetti esplorativi, prove chimiche di laboratorio. Sono stati caratterizzati anche i rifiuti da costruzione e da demolizione e il fresato d’asfalto.
Assieme alle verifiche ambientali si sono qualificate le caratteristiche fisico-meccaniche delle terre per il riutilizzo delle stesse nella costruzione delle differenti parti d’opera (classe merceologica, resistenza al taglio, attitudine al trattamento di stabilizzazione con leganti idraulici calce o cemento).
Per specifiche parti d’opera si è dovuto ricorrere alla fornitura di inerti pregiati, da scavare in cave di prestito autorizzate situate nel territorio al contorno del lotto. Gli invasi sono stati successivamente ricolmati con terre da scavo, secondo rimodellamenti morfologici e criteri di tutela che richiedevano monitoraggi di qualità del suolo e delle acque sotterranee pre e post rimodellamento.
